Che le droghe possano essere assunte per via orale, per endovena o aspirate è un fatto storico, assodato. I tempi cambiano e il pusher ora è a portata di click. Ma non è più il procacciatore di quelle classiche. Arrivano le cyberdroghe. La tossicodipendenza ai tempi del web si manifesta attraverso il consumo tutt'altro che critico di strani file mp3. Esistono suoni capaci di riprodurre nell'organismo gli stessi effetti delle droghe comunemente in uso.
Ogni traccia audio contiene frequenze sonore che producono alterazioni nervose che, a livello cerebrale, mescolate con speciali sintetizzazioni, sono capaci di indurre stati allucinogeni, euforici, equiparabili all'assunzione di spinelli o pasticche.C'è chi, nell'ambito della neurofarmacologia, ridimensiona la notizia, come un'abile ideazione di abili venditori di fumo, con lo scopo di abbindolare internauti creduloni e suggestionabili dalle teorie dei messaggi subliminali.
Con meno di 14 euro si può acquistare online una compilation di oppio, marijuana, peyote, cocaina. Basta smanettare un po su Internet, soffermarsi sul sito I-doser per trovare questi mp3 binaurali. Si tratta di frequenze sonore che agiscono sul cervello provocando gli stessi stimoli nervosi di una dose di sostanza psicotropa. È diffusa anche l'abitudine al file sharing. Il Gat della Guardia di Finanza (nucleo specializzato in frodi telematiche) ha lanciato l'allarme sul loro preoccupante dilagare. Ancora tutti da provare dal punto di vista scientifico gli effetti. In alcuni soggetti le cyber-droghe provocano eccitazione e straniamento, in altri sonnolenza, in altri ancora nessuna reazione.
Come funziona quindi la cyber-droga? "Esistono particolari onde – spiegano gli 007 delle Fiamme Gialle – comprese tra 3 e 30 hertz, gli infrasuoni, ovvero le frequenze su cui lavora il cervello umano, che sono in grado di fare sprigionare le reazioni più disparate. Le onde alfa hanno un potenziale effetto rilassante, ma ce ne sono altre che ottengono l'effetto opposto, cioè euforizzante o eccitante”.In fondo sonorità assimilabili a questa tipologia si possono benissimo apprezzare nei rave party. All'estero questi suoni possono essere utilizzati per fini opposti come deterrenti, ad esempio nelle discoteche per sedare i ragazzi. Il loro uso è anche documentato storicamente in campo militare. Il basso costo delle dosi, che partono dai 5 euro, crea allarme sociale tra i giovani. Anche se, ammette la Gdf non ci sono ancora chiari studi su gli effetti precisi. Diversi siti in Italia offrono un campionario di file narcoinebrianti. Sui siti specializzati il downloading è gratis, con tanto di blog e discussioni al seguito sulle controindicazioni, la posologia e la somministrazione.Leggere attentamente le avvertenze diventa quasi un inno alle sperimentazioni di massa, e quindi anche un modo per lucrare.
1 commento:
Ki li vende? Me ne servirebbe un po
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